E arriva finalmente il gradino più alto del podio per Il Moto club Arsiè nella gara del Triveneto di Enduro a Capriva, organizzata dal Pino Mc Medeot con Marco De Rocchi che porta la sua Honda 450 nel gradino più alto del podio della MASTER 2. L’ottima giornata non finisce qui perchè anche Michele Merz, in rimonta, colora di bronzo la sua Husqvarna 125 in classe MASTER 1. Settimo posto di Squadra che porta punti prezziosi in campionato. Ottavo posto nella complessa classe S2 per Fabio Toscan, che fa comunque una bella gara. (nella foto Marco De Rocchi)
VEDIAMO COM’ERA LA GARA NEL DETTAGLIO:
Classico appuntamento di fine luglio in quel di Capriva con l’oramai classica gara organizzata dal Moto Club Pino Medeot. Paddock collocato nel centro del paese e start puntuale alle 8.30 di domenica 24 luglio. Pronti via, un divertente trasferimento su e giù che dopo 20minuti portava i piloti in prossimità del Monte Calvario per la prima prova speciale “In Linea”. Una bella speciale molto veloce che nella prima parta si snodava all’interno di un torrente scorrevole, ma insidioso e si diramava poi in un continuo sali e scendi all’interno di un 
sentiero/mulattiera, che si concludeva con un pezzo di torrente fangoso. Terminata la speciale attraverso la campagna e i vigneti friulani, si raggiungeva con 15/17 minuti di anticipo il controllo orario in località Ruttars. Da qui si ripartiva e si era subito proiettati nella seconda speciale anche questa una linea, con piccoli tratti di cross test. Partenza in discesa e curva subito a sinistra che probabilmente ha fatto imprecare la maggior parte dei piloti. Ancora qualche curva nel vigneto e si raggiungeva un breve pezzo di torrente con grossi sassi e fango, per il resto si saliva e scendeva alternando tratti di sottobosco a piccoli pezzi di fettucciato nei vigneti. Nel complesso una linea molto bella, estremamente tecnica con molte insidie nascoste. Terminata la speciale, ancora un piccolo trasferimento e poi si raggiungeva il paddock con buoni 20 minuti di anticipo. Il tutto era da ripetersi tre volte. Nel complesso una bella gara, che offre sempre delle belle speciali e che nasconde nel caldo torrido di luglio l’insidia più grossa. (nella foto Michele Merz)
